martedì 2 dicembre 2008

blade runner

ecco la recensione originale di Giovanni Grazzini
pubblicata all'epoca dal Corriere della Sera

Blade Runner
Un film di Ridley Scott. Con Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos, M. Emmet Walsh. continua» Fantascienza, Ratings: Kids+16, durata 117 min. - USA 1982.
Uno dei più clamorosi film di fantascienza che si siano visti negli ultimi anni, una delle più sgomentevoli profezie sull'imminente medioevo, uno dei frutti più maturi del cinema spettacolare. Insomma un film “ più ”, come direbbero i trombettieri patentati, un'ottima sintesi tra fumetto, narrativa popolare, tecnologia audio-visiva su cui c'è da fare pochissime riserve perché i punti deboli (l'epidermica psicologia, i rintocchi filosofeggianti) sono inerenti al genere quale è ormai codificato sul versante moralistico della letteratura avveniristica.
Prendendo spunto dal romanzo Il cacciatore di androidi di Philip Dick - ma il titolo originale suonava curiosamente “ Gli androidi sognano pecore elettriche? ” - gli sceneggiatori Hampton Fancher e David Peoples immaginano che nell'anno 2019 l'umanità abbia portato alle estreme conseguenze le pratiche sperimentate nel nostro secolo: le grandi città hanno formato delle megalopoli in cui i ricchi, nei piani alti dei grattacieli, vivono separati dal fiume fangoso della plebe prodotta dalla sovrappopolazione; i potenti sfrecciano a bordo di aeromobili sulla testa dei miseri che, sotto la pioggia, usano ancora gli ombrelli; gli edifici del Novecento, che costerebbe troppo abbattere, vanno in rovina fra cumuli d'ímmondizie. Chi se la gode sono i tecnocrati, simbolizzati dal magnate Tyrell, i quali dispongono di creature, i “ replicanti ”, prodotte dall'ingegneria genetica e adibite come schiavi ai servizi spaziali più rischiosi. Che cosa succede quando alcuni “ replicanti ”, programmati per vivere quattro anni, si ribellano ai loro padroni perché vogliono campare più a lungo, e sbarcano clandestini a Los Angeles? Succede che la polizia, paladina dell'Ordine, incarica l'ex detective Deckard di individuarli e toglierli di mezzo. Impresa da superfumetto, perché i “ replicanti ” sono di carne e ossa, in tutto uguali all'uomo e alla donna seppure privi di memoria e di sentimenti, ma in più forniti d'una forza terrificante. E perché Deckard, mentre indaga sui ribaldi, s'innamora d'una Rachael che è anch'essa certamente una creatura artificiale ma forse costruita con un metodo talmente perfezionato da possedere persino la virtù di provare affetti umani. Come non bastasse, interviene il sospetto che qualcuno dei “ replicanti ” si sia fabbricato dei falsi ricordi, e c'è chi si camuffa da barbona o da donnaserpente per farsi accompagnare dal genetista che potrebbe forse modificarle le cellule. Il più temibile fra i “ replicanti ”, e l'unico superstite dopo che Deckard (con l'aiuto di Rachael) ha eliminato gli altri, è comunque Roy, un biondo Mister Muscolo il quale ha ucciso Tyrell e, ululando come un lupo, finirebbe col far precipitare il suo inseguitore dall'alto d'un grattacielo. Se lo risparmia è perché Roy non ha ottenuto di prolungare la propria vita, e amaramente si chiede a che cosa ormai valga uccidere Deckard. Quest'ultimo dunque l'ha vinta, e l'amore di Rachael lo premia: ma chissà se la donna è stata programmata per sopravvivere quanto basta a invecchiare con lui nel mondo della Luce...
Il fascino di Blade Runner (il titolo definisce la professione di Deckard con un termine preso in prestito da William Burroughs: si potrebbe tradurre “ il corriere della lama ”) sta nell'apparato decorativo in cui si celebrano le sue cupe nozze fra science-fiction e film a nero, nel rincorrersi di episodi mozzafiato, ambientati fra quinte tecnologicamente sofisticatissime e putrescenti, nell'adombrare una storia d'amore in luoghi agghiaccianti. Reduce dal successo di Alien , il regista inglese Ridley Scott lascia che stavolta l'orrore emerga da un'ipotesi pessimistica sul nostro futuro, e riallacciandosi ai classici del thriller e del western con fantasia tetra e barocca accomuna uomini veri e “ replicanti ” nella paura della morte. Per eccellenza film d'avventura, Blade Runner è tuttavia uno spettacolo coi fiocchi, nel quale gli effetti speciali dell'équipe di Douglas Trumbull, la musica di Vangelis, l'inventiva scenografica di Lawrence Paull, la fotografia di Jordan Cronenweth esaltano fino al delirio la drammaticità di eventi rappresentati da Ridley Scott con uno stile visionario in cui le memorie del cinema degli anni Quaranta si accoppiano ad angosciose premonizioni sul destino dell'umanità. La speranza che in un futuro terribile resti spazio alla vita dei sentimenti è uno scotto pagato dal film alla retorica. Conta molto di più l'ímmagine sordida di questa società degradata, restituita da Scott, nel tragico e nel magico, con una ricerca formale (cui non sono estranei echi del fumettista Mobius) di grande efficacia emotiva. E molto gli giova l'interpretazione di Harrison Ford, che prestando la propria faccia ordinaria a un eroe modellato sulle stanchezze e le perplessità di Bogart versa una goccia di verosimile nel confronto fra Deckard e i punk “ replicanti ”.
Dopo aver fatto le lodi di Sean Young, che conferisce a Rachael la debita carica d'ambiguità, ripetiamo quanto dicemmo dall'ultima Mostra di Venezia, dove il film fu presentato fuori concorso. Che quanti diffidano dei colossi hollywoodiani dovrebbero ogni tanto ricredersi. Si danno casi, e questo lo è, in cui il genio di un regista reinventa l'antico racconto poliziesco con una fantasia figurativa che lo fa sembrare tutto nuovo, e ti incolla gli occhi allo schermo.
Da Il Corriere della Sera, 15 ottobre 1982
fonte :mymovies.it

domenica 30 novembre 2008

w sky!

Roma, 29 nov. (questa notizia la cito da :Adnkronos/Ign) - Opposizione all'attacco sul decreto anticrisi varato ieri dal governo. La norma che fa insorgere il Pd è quella che riguarda l'aumento dell'Iva dal 10 al 20% sulla pay tv.
E' decisa la presa di posizione di Paolo Gentiloni, responsabile Comunicazione del Partito democratico, che nota: '''Il raddoppio dell'Iva per la tv a pagamento inserito a sorpresa nel decreto anticrisi del governo ha tutta l'aria di un blitz contro Sky, il principale concorrente privato di Mediaset''.
''L'azienda di proprietà della famiglia Berlusconi - sottolinea - non è infatti coinvolta dall'aumento visto che la norma del 1995 abrogata ieri riguarda solo la tv via satellite e via cavo. L'eventuale coinvolgimento di Mediaset, lamentato dall'azienda di Cologno ieri a tarda sera, sarebbe comunque insignificante perché relativo soltanto non alle carte prepagate del calcio ma agli abbonamenti mensili per alcuni canali digitali. In pratica, anche se fosse vero questo coinvolgimento, sarebbe infinitesimale''.
In ogni caso, aggiunge Gentiloni, ''sarebbe molto grave che ad essere colpiti dal blitz governativo fossero alla fine i quasi 5 milioni di abbonati a Sky. Nei prossimi giorni - taglia corto l'ex ministro delle Comunicazioni - ci rivolgeremo alle autorità di garanzia per verificare se la norma anti Sky non è un caso classico di quel 'sostegno privilegiato' all'azienda di proprietà di Berlusconi che è vietato anche dalla nostra blanda normativa sul conflitto di interessi''.
Mentre Pier Luigi Bersani, ministro dell'Economia nel governo ombra, cheide: ''L'onorevole Berlusconi era presente al Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto anticrisi? In quel decreto - sottolinea - c'è una tassa sulla pay-tv che pagheranno milioni di famiglie e che pesa uno per le aziende del Presidente del consiglio e cento per un suo concorrente''.
''Benché ci si siamo ormai abituati a tutto - rimarca l'ex ministro dello Sviluppo Economico - voglio credere che una simile stortura del mercato non passi inosservata. Sarà una buona occasione per sapere quanti liberali ci sono in Parlamento''.
Più esplicito il commento che arriva dal capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi; ''La 'tassa Sky' è l'ennesimo caso che dimostra ancora una volta lanecessità e l'urgenza di risolvere il conflitto d'interessi nel nostro Paese. Un'anomalia unica nel panorama delle democrazie occidentali''. Certo, prosegue l'esponente dipietrista, ''è singolare che tra i provvedimenti ce ne sia uno che colpisce direttamente un'azienda concorrente di Mediaset.Un caso del genere non sarebbe mai stato possibile né negli Usa né in un altro paese europeo''.
In precedenza si era levata la protesta dell'ad di Sky Italia, Tom Mockridge, secondo cui il provvedimento di Palazzo Chigi è in ''contrasto con l'affermazione del governo che questo pacchetto sostiene lo sviluppo delle imprese'' e rappresenta ''unaumento delle tasse per le oltre 4.6 milioni di famiglie italiane che hanno liberamente scelto i programmi di Sky''.
''In un fase di crisi economica i governi - rileva Mockridge in una nota - lavorano per trovare una soluzione che aumenti la capacità di spesa dei cittadini e sostenga la crescita delle imprese con l'obiettivo di generare sviluppo e nuovi posti di lavoro. Ad esempio, questa settimana, il primo ministro inglese Gordon Brown ha annunciato una riduzione dell'Iva dal 17,5% al 15%. Ieri il governo Italiano ha annunciato invece una misura che va nella direzione opposta: il raddoppio dell'Iva sugli abbonamenti alla pay-tv dal 10 al 20%''.
Con la decisione annunciata ieri, aggiunge Mockridge, ''le tasse generate grazie agli abbonati di SKY cresceranno a 580 milioni di euro, una crescita evidentemente in contrasto con l'affermazione del governo che questo pacchetto 'sostiene lo sviluppo delle imprese'''.
Da un punto di vista industriale inoltre questo aumento delle imposte, rileva ancora l'ad di Sky Italia ''si applica solo ai clienti della pay-tv, un settore che proprio in questo periodo di crisi stava dimostrando fiducia e potenzialità di crescita, mentre i clienti dei prodotti editoriali stampati continuano ad accedere ad un'iva agevolata al 4%, così come gli abbonati della Rai quando pagano il canone, una scelta strategica che appare anch'essa in contraddizione con gli obiettivi che questo pacchetto normativo si dovrebbe porre''.
Sky, conclude, ''informerà immediatamente i suoi oltre 4,6 milioni di abbonati di questa decisione del governo di aumentare le loro tasse affinché in questi tempi difficili abbiano chiaro che cosa sta accadendo alla loro capacità di spesa''.

venerdì 28 novembre 2008

L'INCUBO DEL TEOLOGO

HO TROVATO IN RETE QUESTO RACCONTINO E LO PUBBLICO MOLTO VOLENTIERI
L'incubo del teologo
Nella raccolta "Fact and Fiction" (Londra - 1961) con il titolo "The Theologian's Nightmare".
L'eminente teologo dott. Taddeus sognò di morire e andare in paradiso. I suoi studi lo avevano preparato, e non ebbe alcuna difficoltà a trovare la strada. Bussò alla porta del paradiso e s'imbattè in un scrutinio più attento di quanto si fosse aspettato. "Chiedo il permesso di entrare", disse, "perché sono stato un uomo giusto e ho dedicato la mia vita alla gloria di Dio." "Un uomo?", rispose il custode, "che cos’è? E come potrebbe una creatura buffa come te promuovere la gloria di Dio?" Il dott. Taddeus rimase sbalordito. "Non è possibile che non conosciate l'uomo. Dovete per forza sapere che l’uomo è l’opera più sublime del Creatore." "Quanto a ciò", disse il custode, "mi spiace ferire i vostri sentimenti, ma quello che voi dite mi giunge del tutto nuovo. Dubito che chiunque quassù abbia mai sentito parlare di questa cosa che voi chiamate "uomo". Comunque, dato che mi sembrate tanto sbalordito, vi concedo la possibilità di consultare il nostro bibliotecario".
Il bibliotecario, un essere globulare con mille occhi e una bocca, rivolse alcuni dei suoi sguardi verso il dott. Taddeus. "Che cos'è questo?", chiese al custode. "Questo", rispose il custode, "dice di essere un membro di una specie chiamata "uomo", che vive in un posto chiamato Terra". Ha questa strana teoria secondo la quale il Creatore nutre un particolare interesse per questo posto e per questa specie. Ho pensato che forse ci avresti potuto aiutare a chiarire la faccenda." "Dunque", disse gentilmente il bibliotecario al teologo, "forse mi potrete dire dove si trova questo posto che chiamate "Terra"," "Oh sì," disse il teologo, "fa parte del Sistema Solare." "E che cos’è il Sistema Solare?", chiese il bibliotecario. "Oh", disse il teologo piuttosto sconcertato, "io mi occupavo del Sapere Sacro, e la domanda che mi avete fatto appartiene al sapere profano. Comunque, ne ho imparato abbastanza dai miei amici astronomi per sapere che il Sistema Solare fa parte della Via Lattea." "E che cos’è la Via Lattea?", chiese il bibliotecario. "Oh, la Via Lattea è una delle Galassie, le quali, mi hanno detto, sono qualche centinaia di milioni." "Appunto, appunto", disse il bibliotecario, "non potete certo aspettarvi che me ne ricordi una fra tante. Ma mi ricordo di aver udito la parola "galassia" prima. Infatti, penso che ci sia uno dei nostri sotto-bibliotecari che sia specializzato in galassie. Andiamo a cercarlo per vedere se ci può aiutare."
Dopo non molto tempo, il sotto-bibliotecario galattico fece la sua comparsa. Aveva la forma di dodecaedro. Era evidente che la sua superficie un tempo era stata luminosa, ma la polvere degli scaffali l’aveva resa fine e opaca. Il bibliotecario gli spiegò che il dott. Taddeus, nel tentativo di illustrare le sue origini, aveva menzionato le galassie, e si sperava che si potesse ricavare qualche informazione dalla sua specifica sezione della biblioteca. "Bene", disse il sotto-bibliotecario, "suppongo che avendo del tempo sarebbe possibile avere qualche informazione, ma dato che ci sono cento milioni di galassie, e ognuna di esse ha un suo volume, ce ne vuole parecchio per trovarne una precisa. Qual è quella che questa strana molecola desidera che io trovi?" "E’ quella della galassia denominata "Via Lattea"", rispose esitante il dott. Taddeus. "Va bene", disse il sotto-bibliotecario, "se posso la troverò."
Dopo circa tre settimane tornò, spiegando che la straordinaria efficienza dell'archivio della sezione galattica della biblioteca gli aveva permesso di trovare la galassia sotto la collocazione numero QX 321.762. "Ci sono voluti tutti i nostri cinquemila impiegati della sezione galattica per trovarlo. Forse volete parlare con l'impiegato che si occupa specificamente della galassia in questione?". Mandò a cercare l’impiegato, che si presentò sotto forma di ottaedro, con un occhio in ogni faccia, e una bocca soltanto in una di esse. Era stupito e stranito nel trovarsi in un luogo tanto luminoso, lontano dall'oscuro limbo dei suoi scafali. Dopo essersi ricomposto, chiese, assai timidamente: "Cosa desiderate sapere sulla mia galassia?". Il dott. Taddeus disse: "Ciò che voglio è sapere qualcosa a proposito del Sistema Solare, un insieme di corpi celesti, che ruotano attorno a una stella chiamata "Sole"". "Uhm", disse il bibliotecario della Via Lattea, "è stato già abbastanza difficile trovare la galassia giusta, ma scovare proprio la stella giusta nella galassia è ancor più difficile. So che ci sono circa trecento miliardi di stelle nella galassia, ma neppure io sono a conoscenza di quello che potrebbe diversificare le une dalle altre. Credo, comunque, che una volta l'Amministrazione abbia ordinato di compilare una lista di tutti i trecento miliardi di stelle, e che deve essere ancora conservata nel sotterraneo. Se pensate che ne valga la pena, potrei incaricare del personale speciale dell'Altro Posto per cercare questa stella particolare."
Si convenne che, dato che la questione era stata sollevata, e che era evidente che la cosa facesse soffrire il dott. Taddeus, quella sarebbe stata la cosa migliore da fare.
Diversi anni dopo, un tetraedro molto stanco e provato si presentò al sotto-bibliotecario galattico. "Finalmente", disse, "ho trovato quella stella per la quale era stata fatta richiesta, ma non riesco proprio a immaginare perché abbia suscitato tanto interesse. E molto simile a moltissime altre stelle di quella galassia. Possiede temperatura e dimensioni normali, ed è circondata da altri corpi celesti più piccoli chiamati "pianeti". Dopo un’accurata indagine, ho scoperto soltanto che alcuni di questi pianeti hanno dei parassiti, e credo che quella cosa che ci ha fatto la richiesta sia uno di loro."
A questo punto il dott. Taddeus scoppiò in un disperato e appassionato lamento: "Perché, oh perché il Creatore ha nascosto a noi abitanti della Terra che non eravamo noi quelli che lo avevano spinto a creare i Cieli? Per tutta la vita mi sono messo al suo servizio, diligentemente, credendo che lui avrebbe notato i miei servigi, e mi avrebbe ricompensato con la Beatitudine Eterna. E ora, pare che Egli non sappia nemmeno che io sono esistito. Mi dite che sono un minuscolo microbo di un piccolissimo corpo celeste che ruota attorno a un membro insignificante di un insieme di trecento miliardi di stelle, e che quella stella non è che una dei milioni che compongono tale insieme. Non posso sopportarlo, e non posso più adorare il mio creatore". "Molto bene", disse il custode, "allora potete andare nell'Altro Posto."
A questo punto il teologo si svegliò ed esclamò: "Il potere che Satana ha sui nostri sogni è tremendo".
Bertrand Russell

sabato 25 ottobre 2008

windows e vino

C'è un solo bene: il sapere. E un solo male: l'ignoranza. --- (Socrate)

C'e' un tizio che con gli amici decide di andare a mangiare al ristorante,egli 

si vanta di conoscere bene i vini,di apprezzarne le caratteristiche,insomma e' 

un vero sommelier "fatto in casa".
Ora il cameriere gli porta un vino rosso,il tizio in questione lo assaggia e 

davanti ai suoi amici sputa la sentenza "questo vino non è buono,spunta,sa di 

tappo"...dopo il giudizio il cameriere per nulla intimorito dal giudizio emesso 

dal nostro sommelier prende la bottiglia aperta la riporta in cucina ,gli 

cambia l'etichetta e la riporta al nostro amico.Questi riassaggia il vino e 

risputa un altra sentenza "buonissimo questo vino,eccellente..."
Alla fine della serata il nostro caro beone e' soddisfatto, gli amici lo 

guardano ammirati e il cameriere conta i soldi della lauta mancia che gli è 

stata lasciata dal "sommelier fatto in casa".

Be' ecco cosa sta succedendo,secondo il mio modesto parere, tra i vari sistemi 

operativi della microsoft e specialmente tra Vista e Seven.

lunedì 20 ottobre 2008

premio hugo

Premio Hugo per il miglior romanzo


2009 Il figlio del cimitero (The Graveyard Book) di Neil Gaiman
2008 Il sindacato dei poliziotti yiddish (The Yiddish  Policemen's Union) di Michael Chabon
2007 Rainbows End di Vernor Vinge
2006 Spin di Robert Charles Wilson
2005 Jonathan Strange & il signor Norrell (Jonathan Strange &Mr Norrell) di Susanna Clarke
2004 La messaggera delle anime (Paladin of Souls) di Lois McMaster Bujold
2003 La genesi della specie (Hominids) di Robert J. Sawyer
2002 American Gods (American Gods) di Neil Gaiman
2001 Harry Potter e il calice di fuoco (Harry Potter and the Goblet of Fire) di J.K. Rowling
2000 Quando la luce tornerà (A Deepness in the sky) di Vernor Vinge
1999 To Say Nothing of the Dog di Connie Willis
1998 Pace eterna (Forever Peace) di Joe Haldeman
1997 Blue Mars di Kim Stanley Robinson
1996 L'era del diamante (The Diamond Age) di Neal Stephenson
1995 I due Vorkosigan (Mirror Dance) di Lois McMaster Bujold
1994 Green Mars di Kim Stanley Robinson
1993 (ex aequo) Universo incostante (A Fire Upon the Deep) di Vernor Vinge
                          L'anno del contagio (Doomsday Book) di Connie Willis

1992 Barrayar (Barrayar) di Lois McMaster Bujold
1991 Il gioco dei Vor (The Vor game) di Lois McMaster Bujold

1990 Hyperion (Hyperion) di Dan Simmons

1989 Cyteen (Cyteen) di C. J. Cherryh

1988 I signori di Garth (The Uplift War)
di David Brin
• L'ultimatum (The Forge of God) di Greg Bear
• Il settimo figlio (Seventh Son) di Orson Scott Card
• Senza tregua (When Gravity Fails) di George Alec Effinger
• Urth del «Nuovo Sole» (The Urth of the New Sun) di Gene Wolfe
Premio Hugo per il miglior romanzo 3
1987 Il riscatto di Ender (Speaker for the Dead)
di Orson Scott Card
• Giù nel ciberspazio (Count Zero) di William Gibson
• Genesi nera (Black Genesis) di L. Ron Hubbard
• Sfida al cielo (The Ragged Astronauts) di Bob Shaw
• I naufraghi del tempo (Marooned in Realtime) di Vernor Vinge
1986 Il gioco di Ender (Ender's Game)
di Orson Scott Card
• La musica del sangue (Blood Music) di Greg Bear
• Stirpe di alieno (Cuckoo's Egg) di C. J. Cherryh
• Il giorno dell'invasione (Footfall) di Larry Niven e Jerry Pournelle
• Il simbolo della rinascita (The Postman) di David Brin
1985 Neuromante (Neuromancer)
di William Gibson
• Il pianeta del miraggio (Job: A Comedy of Justice) di Robert A. Heinlein
• Il popolo dell'anello (The Integral Trees) di Larry Niven
• Emergence di David R. Palmer
• Quando scoppiò la pace (The Peace War) di Vernor Vinge
1984 Le maree di Kithrup (Startide Rising)
di David Brin
• I robot dell'alba (The Robots of Dawn) di Isaac Asimov
• Tea with the Black Dragon di R. A. MacAvoy
• Moreta, la signora dei draghi (Moreta, Dragonlady of Pern) di Anne McCaffrey
• Millennium di John Varley
1983 L'orlo della Fondazione (Foundation's Edge)
di Isaac Asimov
• L'orgoglio di Chanur (The Pride of Chanur) di C. J. Cherryh
• 2010: Odissea due (2010: Odissey Two) di Arthur C. Clarke
• Operazione domani (Friday) di Robert A. Heinlein
• Geta (Courtship Rite) di Donald Kingsbury
• La spada del littore (The Sword of the Lictor) di Gene Wolfe
1982 La Lega dei mondi ribelli[3] (Downbelow Station)
di C. J. Cherryh
• Little, Big di John Crowley
• La Terra dai Molti Colori (The Many-Colored Land) di Julian May
• Il Papa definitivo (Project Pope) di Clifford Simak
• L'artiglio del Conciliatore (The Claw of the Conciliator) di Gene Wolfe
1981 La regina delle nevi (The Snow Queen)
di Joan D. Vinge
• Oltre l'orizzonte azzurro (Beyond the Blue Event Horizon) di Frederik Pohl
• Il castello di Lord Valentine (Lord Valentine's Castle) di Robert Silverberg
• Il segreto dei costruttori di Ringworld (Ringworld Engineers) di Larry Niven
• Nel segno di Titano (Wizard) di John Varley
1980 Le fontane del paradiso (The Fountains of
Paradise)
di Arthur C. Clarke
• Libro Terzo: L'arpista del vento (Harpist in the Wind) di Patricia A. McKillip
• Il pianeta Jem (Jem) di Frederik Pohl
• Le ali della mente (On Wings of Song) di Thomas M. Disch
• Titano (Titan) di John Varley
1979 Il serpente dell'oblio (Dreamsnake)
di Vonda McIntyre
• Libro Primo: Kesrith in I mondi del sole morente[4] (The Faded Sun: Kesrith) di
C. J. Cherryh
• Il Drago Bianco (The White Dragon) di Anne McCaffrey
• Le voci cieche (Blind Voices) di Tom Reamy
1978 La porta dell'infinito (Gateway)
di Frederik Pohl
• La torre proibita (The Forbidden Tower) di Marion Zimmer Bradley
• Le nebbie del tempo (Time Storm) di Gordon R. Dickson
• La luce morente (Dying of the Light) di George R. R. Martin
• Lucifer's Hammer di Larry Niven and Jerry Pournelle
1977 Gli eredi della terra (Where Late the Sweet Birds
Sang)
di Kate Wilhelm
• Ponte mentale (Mindbridge) di Joe Haldeman
• I figli di Dune (Children of Dune) di Frank Herbert
• Uomo più (Man Plus) di Frederik Pohl
• Shadrak Nella Fornace (Shadrach in the Furnace) di Robert Silverberg
1976 Guerra eterna (The Forever War)
di Joe Haldeman
• Connessione computer (The Computer Connection) di Alfred Bester
• Inferno di Larry Niven and Jerry Pournelle
• L'Uomo Stocastico (The Stochastic Man) di Robert Silverberg
• Le rocce dell'Impero (Doorways in the Sand) di Roger Zelazny
Premio Hugo per il miglior romanzo 4
1975 I reietti dell'altro pianeta (The Dispossessed)
di Ursula K. Le Guin
• L'età del fuoco (Fire Time) di Poul Anderson
• Scorrete lacrime, disse il poliziotto (Flow My Tears, The Policeman Said) di
Philip K. Dick
• La strada delle stelle (The Mote In God's Eye) di Larry Niven and Jerry Pournelle
• Il mondo alla rovescia (Inverted World) di Christopher Priest
1974 Incontro con Rama (Rendezvous with Rama)
di Arthur C. Clarke
• Il popolo del vento (The People of the Wind) di Poul Anderson
• ...per proteggere l'uomo dal male (The Man Who Folded Himself) di David
Gerrold
• Lazarus Long l'immortale (Time Enough for Love) di Robert A. Heinlein
• Il difensore (Protector) di Larry Niven
1973 Neanche gli dei (The Gods Themselves)
di Isaac Asimov
• Tempo verrà (There Will Be Time) di Poul Anderson
• La macchina di D.I.O. (When Harlie Was One) di David Gerrold
• Vacanze Nel Deserto (The Book of Skulls) di Robert Silverberg
• Morire Dentro (Dying Inside) di Robert Silverberg
• La scelta degli dei (A Choice of Gods) di Clifford D. Simak
1972 Il fiume della vita (To Your Scattered Bodies Go)
di Philip José Farmer
• La falce dei cieli (The Lathe of Heaven) di Ursula K. Le Guin
• I Dragonieri di Pern (Dragonquest) di Anne McCaffrey
• Il Tempo Delle Metamorfosi (A Time of Changes) di Robert Silverberg
• Jack delle ombre (Jack of Shadows) di Roger Zelazny
1971 Burattinai nel cosmo (Ringworld)
di Larry Niven
• Tau Zero di Poul Anderson
• Luce di stelle (Star Light) di Hal Clement
• Torre Di Cristallo (Tower of Glass) di Robert Silverberg
• L'anno del sole quieto (The Year of the Quiet Sun) di Wilson Tucker
1970 La mano sinistra delle tenebre (The Left Hand of
Darkness)
di Ursula K. Le Guin
• Macroscopio (Macroscope) di Piers Anthony
• Il paradosso del passato (Up the Line) di Robert Silverberg
• Jack Barron e l'eternità (Bug Jack Barron) di Norman Spinrad
• Mattatoio n. 5 (Slaughterhouse-Five) di Kurt Vonnegut
1969 Tutti a Zanzibar (Stand on Zanzibar)
di John Brunner
• Nova di Samuel R. Delany
• Maestro del passato (Past Master) di R. A. Lafferty
• Rito di passaggio (Rite of Passage) di Alexei Panshin
• Tempo senza tempo (The Goblin Reservation) di Clifford D. Simak
1968 Signore della luce (Lord of Light)
di Roger Zelazny
• The Butterfly Kid di Chester Anderson
• Chthon di Piers Anthony
• Einstein perduto (The Einstein Intersection) di Samuel R. Delany
• Brivido Crudele (Thorns) di Robert Silverberg
1967 La Luna è una severa maestra[5] (The Moon Is a
Harsh Mistress)
di Robert A. Heinlein
• Babel-17 di Samuel R. Delany
• La stanza chiusa (Too Many Magicians) di Randall Garrett
• Fiori per Algernon (Flowers for Algernon) di Daniel Keyes
• Le streghe di Karres (The Witches of Karres) di James H. Schmitz
• Day of the Minotaur di Thomas Burnett Swann
1966 (ex aequo) Dune (Dune)
di Frank Herbert
Io, l'immortale (This Immortal)
di Roger Zelazny
• La scacchiera (The Squares of the City) di John Brunner
• La Luna è una severa maestra[5] (The Moon Is a Harsh Mistress) di Robert A.
Heinlein
• Parte Seconda: L'Allodola DuQuesne (Skylark DuQuesne) di Edward E. Smith
1965 Novilunio (The Wanderer)
di Fritz Leiber
• Il telepatico (The Whole Man) di John Brunner
• Davy, l'eretico (Davy) di Edgar Pangborn
• L'uomo che comprò la Terra (The Planet Buyer) di Cordwainer Smith
1964 La casa dalle finestre nere (Way Station)
di Clifford D. Simak
• La via della gloria (Glory Road) di Robert A. Heinlein
• Dune di Frank Herbert
• Il mondo delle streghe (Witch World) di Andre Norton
• Ghiaccio nove (Cat's Cradle) di Kurt Vonnegut
Premio Hugo per il miglior romanzo 5
1963 La svastica sul sole (The Man in the High Castle)
di Philip K. Dick
• La spada di Aldones (The Sword of Aldones) di Marion Zimmer Bradley
• Polvere di Luna (A Fall of Moondust) di Arthur C. Clarke
• Il piccolo popolo (Little Fuzzy) di H. Beam Piper
• Sylva di Vercors
1962 Straniero in terra straniera (Stranger in a Strange
Land)
di Robert A. Heinlein
• Universo senza luce (Dark Universe) di Daniel F. Galouye
• Il pianeta dei dannati (Planet of the Damned) di Harry Harrison
• Pescatore di stelle (Time Is the Simplest Thing) di Clifford D. Simak
• Vita con gli automi (Second Ending) di James White
1961 Un cantico per Leibowitz (A Canticle for Leibowitz)
di Walter M. Miller
• Crociata spaziale (The High Crusade) di Poul Anderson
• Il satellite proibito (Rogue Moon) di Algis Budrys
• Pianeta impossibile (Deathworld) di Harry Harrison
• Venere più X (Venus Plus X) di Theodore Sturgeon
1960 Fanteria dello spazio (Starship Troopers)
di Robert A. Heinlein
• Il mercenario di Dorsai (Dorsai!) di Gordon R. Dickson
• I pirati di Zan (The Pirates of Zan) di Murray Leinster
• I dominatori del pensiero (Brain Twister) di Mark Phillips
• Le sirene di Titano (The Sirens of Titan) di Kurt Vonnegut
1959 Guerra al grande nulla (A Case of Conscience)
di James Blish
• The Enemy Stars di Poul Anderson
• Incognita uomo (Who?) di Algis Budrys
• La tuta spaziale (Have Space Suit-Will Travel) di Robert A. Heinlein
• Anonima aldilà (Immortality, Inc.) di Robert Sheckley
1958 Il grande tempo (The Big Time)
di Fritz Leiber
1956 Stella doppia (Double Star)
di Robert A. Heinlein
1955 La macchina dell'eternità (They'd Rather Be Right)
di Mark Clifton and Frank Riley
1953 L'uomo disintegrato (The Demolished Man)
di Alfred Bester

martedì 14 ottobre 2008

ECOSISTEMA URBANO 2009

tratto da:
"ECOSISTEMA URBANO 2009
XV Rapporto sulla qualità ambientale
dei comuni capoluogo di provincia
ECOSISTEMA URBANO 2009 DI LEGAMBIENTE
collaborazione scientifica dell’Istituto di ricerche Ambiente Italia
collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore"

  • Pos Città Pos Città Pos Città 
  • 1 Belluno 74,63% 36 Forlì 56,06% 70 Roma 48,68% 
  • 2 Siena 70,24% 37 Caserta 55,84% 71 Treviso 48,58% 
  • 3 Trento 67,96% 38 Campobasso 55,44% 72 Torino 48,55% 
  • 4 Verbania 66,38% 39 Gorizia 55,00% 73 Potenza 48,51% 
  • 5 Parma 65,69% 40 Cremona 54,94% 74 Messina 47,91% 
  • 6 Bolzano 65,59% 41 Sondrio 54,89% 75 Verona 47,86% 
  • 7 Savona 64,72% 42 Modena 54,87% 76 Vicenza 47,82% 
  • 8 Prato 64,10% 43 L'Aquila 54,26% 77 Oristano 47,00% 
  • 9 La Spezia 63,50% 44 Lecco 54,23% 78 Imperia 46,56% 
  • 10 Venezia 63,29% 45 Cosenza 54,21% 79 Foggia 46,51% 
  • 11 Genova 62,16% 46 Grosseto 53,09% 80 Vibo Valentia 46,28% 
  • 12 Mantova 61,79% 47 Pescara 53,05% 81 Agrigento 45,15% 
  • 13 Ravenna 61,59% 48 Arezzo 52,69% 82 Avellino 45,07% 
  • 14 Perugia 61,45% 49 Milano 52,47% 83 Salerno 44,56% 
  • 15 Firenze 61,34% 50 Trieste 52,44% 84 Lecce 44,52% 
  • 16 Pavia 61,26% 51 Lodi 52,42% 85 Viterbo 44,49% 
  • 17 Pisa 61,09% Media Italiana 51,96% 86 Alessandria 44,21% 
  • 18 Bologna 60,17% 52 Asti 51,77% 87 Brindisi 44,17% 
  • 19 Ferrara 59,53% 53 Biella 51,70% 88 Napoli 43,87% 
  • 20 Bergamo 59,13% 54 Pistoia 51,68% 89 Massa 43,69% 
  • 21 Como 58,84% 55 Teramo 51,49% 90 Reggio C. 42,73% 
  • 22 Udine 58,66% 56 Lucca 50,92% 91 Crotone 41,78% 
  • 23 ReggioEmilia 58,59% 57 Isernia 50,80% 92 Siracusa 39,15% 
  • 24 Livorno 58,53% 58 Rovigo 50,69% 93 Catanzaro 39,04% 
  • 25 Brescia 58,29% 59 Chieti 50,66% 94 Caltanissetta 38,05% 
  • 26 Piacenza 58,19% 60 Bari 50,52% 95 Latina 36,98% 
  • 27 Rieti 57,95% 61 Pesaro 50,41% 96 Enna 36,95% 
  • 28 Macerata 57,61% 62 Pordenone 50,37% 97 Matera 36,50% 
  • 29 Aosta 57,58% 63 Rimini 50,00% 98 Palermo 36,31% 
  • 30 Cuneo 57,23% 64 Padova 49,93% 99 Trapani 35,51% 
  • 31 Terni 57,20% 65 Sassari 49,83% 100 Benevento 35,00% 
  • 32 Varese 56,76% 66 Taranto 49,63% 101 Catania 34,73% 
  • 33 AscoliPiceno 56,61% 67 Vercelli 49,45% 102 Ragusa 32,85% 
  • 34 Ancona 56,49% 68 Nuoro 49,15% 103 Frosinone 28,04% 
  • 35 Cagliari 56,09% 69 Novara 48,75%

venerdì 10 ottobre 2008

microsoft

cito testualmente da tcdvweb.it

..."Quando manca esattamente un mese al secondo compleanno di Windows Vista,  da Microsoft arriva una nuova concessione ai chi ancora oppone resistenza al cambiamento.

I suoi hardware partner, infatti, avranno ulteriori sei mesi di tempo nel corso dei quali potranno commercializzare macchine "downgradate" a Windows Xp. L'opzione si applica per gli utenti che acquistano le versioni Ultimate e Business di Windows Vista e fino al 31 luglio prossimo. Dopo quella data, le aziende che ancora volessero tornare a Xp, dovranno farne richiesta direttamente a Microsoft.

Ma secondo gli analisti, anche le nuove notizie in merito a un rilascio entro 12 - 18 mesi del nuovo Windows 7 contribuiscono a frenare le imprese. A questo punto, in molti preferiscono aspettare il nuovo sistema operativo, saltando direttamente la fase Vista."...

Io ho installato Vista Home Basic sul pc e non posso cambiare sistema operativo:sinceramente la notizia che gli utenti potranno "ritornare indietro" mi lascia un po' perplesso.(noi che siamo fedeli a Vista dall'inizio meriteremo qualche attenzione di più).

Sembra quasi che la Microsoft abbia voluto creare 2 sistemi operativi in concorrenza tra loro a cui si aggiungera' il terzo (Seven) tra qualche tempo:che confusione!!

Se Vista dovesse darmi qualche problema( e fino adesso non ne ho mai avuti)io passero' diretto diretto ad Ubuntu(Linux)!
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